Valerio Conti, il romano del Team Corratec: testa, gambe, sorriso e tanto lavoro.

Ecco l’intervista :

Valerio, come stai? Frassi ci ha detto che hai passato quasi 40 giorni di ritiro sul Teide…

Forse proprio 40 no, ma in effetti ci sono stato parecchio. Ho fatto tre settimane con Davide Formolo. Poi sono sceso per andare al Tour of Antalya, in Turchia, ma è stato annullato per il terremoto e così, sempre con Davide, siamo tornati sul Teide. Volevo farmi trovare al 100 per cento, già a novembre avevo ripreso ad allenarmi seriamente e lassù fai le cose seriamente.

Cosa significa nel dettaglio ripartire al 100 per cento?

Significa che adesso la testa c’è. E se sta bene quella, sta bene anche il fisico e viceversa. Fila un po’ tutto bene. Anche con il peso non sto male e in questa prima parte di stagione ho perso altri due chili. Sul fronte dell’alimentazione sono stato molto attento.

Ti segue qualcuno in tal senso?

Il mio nuovo preparatore mi dà consigli importanti anche sotto questo punto di vista.

Insomma un nuovo “vecchio” Valerio Conti…

Venivo da un anno non bello. Un anno in cui di fatto la mia ultima vera corsa è stata il Giro che neanche ho finito per problemi alla schiena. Da lì ho passato tutta l’estate cercando di capire se correre o non correre. Anche io ammetto di aver perso un po’ di concentrazione e se non fai le cose al 100 per cento, prendi certe batoste… Ora però le cose le sto facendo bene e sono sicuro che se non è adesso, perché comunque è tanto che non correvo, fra non troppo tempo qualche buon risultato arriverà.

Come esci dalla Tirreno?

Bene, dai. Alla fine l’ho gestita. Ho corso in modo da non “ammazzarmi” ma per costruire. Ho provato ad entrare in qualche fuga, ma di quelle buone. Peccato che nella tappa dei muri c’era dentro anche Van der Poel e non ci hanno lasciato troppo spazio all’inizio. Poi quando ci hanno ripreso, sono andato regolare.

In squadra come va?

Devo dire che mi trovo molto bene per ora. C’è un clima molto, molto familiare. E forse avevo bisogno anche di questo.

Che programmi hai?

Adesso farò Coppi e Bartali, il Gp Larciano, il Giro di Sicilia e il Giro d’Italia. Prima della corsa rosa vorrei andare di nuovo in altura, ma sull’Etna stavolta. Al Giro voglio arrivarci al 110 per cento.

#NeverGiveUp

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